Medicina di Genere e Dipendenze comportamentali

• Dr. Michele Canil
• Dipendenze

Psicologia, Psicoterapia, Ipocondria e Stress, curare Ansia, Depressione, disturbo psicosomatico, dipendenza, femmine, maschi, alcol, tabagismo, fumo di sigaretta.

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Differenze e medicina di genere

Un focus di intervento ed indagine in psicoterapia

L’argomento “differenza di genere” (ovvero la differenza nella popolazione tra genere femminile e genere maschile) ha senza dubbio spostato l’attenzione di molti ricercatori su una particolarità che, sulla base di molte ricerche ed evidenze scientifiche, e’ divenuta negli ultimi anni un focus specifico di indagine in ambito mondiale.

In particolare vi sono evidenze significative della differenze di genere nell’ambito delle dipendenze.

La ricerca scientifica degli anni più recenti mostra significative differenze di “genere” in relazione alle dipendenze da sostanze e alla dipendenza comportamentale, con riguardo alla tipologia della dipendenza, ai fattori di rischio, ai meccanismi neurobiologici e ormonali, al controllo degli impulsi ed alla risposte ai differenti trattamenti.

Tuttavia, mancando studi specifici per genere, sebbene sia forte  il bisogno di sviluppare studi basati sulle evidenze, con metodologie che differenzino le peculiarità di genere.

OBIETTIVI DI STUDIO

L’approccio alla “medicina di genere” permette innanzitutto di costruire strumenti di prevenzione più precisi e specifici; in secondo luogo di intervenire, e conoscere, le situazioni particolari secondo il genere e (terzo) avere una potenzialità di efficacia maggiore nei trattamenti e nelle decisioni cliniche in genere. Inoltre rende possibile includere sia individualmente che socialmente alcune variabili, come i ruoli esercitati ed i contesti sociali,

I contesti sociali studiati hanno una rilevanza notevole; basti pensare a come alcuni studi abbiano posto in evidenza il fatto che l’abuso di alcol e tabacco, nella popolazione femminile, sia in comorbilità con disturbi dello spettro ansioso e depressione in confronto alla popolazione maschile che invece sembra abusare di alcol e tabacco maggiormente in relazione al contesto socio-culturale di appartenenza.

“Dal 2011 ad oggi è stato registrato un aumento di consumo di alcol nella popolazione femminile (fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni) ma anche in età più giovanile (fascia di tra i 18-19 anni ) con una media che sale dal 50,4% al 53%.”

Per quanto concerne il consumo di tabacco nella popolazione femminile, invece,  i dati indicano un abbassamento di soglia con una linea di tendenza in diminuzione. Dal 2010 con un 19,7% al 2015 con un 16,9%: nella popolazione maschile si parte da un dato del 2010 pari al 23,9% al 2015 che registra il 25,1%.

Sugli Annali vengono riportate le ricerche sulle condotte della popolazione Italiana dal 2010 al 2016 raccolte, analizzate e pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso l’Osservatorio Nazionale su Tabacco, Droghe, alcol e doping.

Bibliografia sintetica
DSM V
Addiction and suicide: A review
Christine Yuodelis-Flores MD, Richard K. Ries MD
The American Journal on Addictions, Volume 24, Issue 2, pages 98–104, March 2015
Fonte: Black D. W., Coryell W., Crowe R., mccormick B., Shaw M., Allen J. (2015), “Suicide ideations, suicide attempts, and completed suicide in persons with pathological gambling and their first‐degree relatives”, Suicide and life-threatening behavior, 45(6), 700-709.

Web
Oms
Istat
Iss

 

Dott. Michele Canil

Psicologo, Psicoterapeuta
Neuropsicologo, Ipnosi clinica
Perfezionato in Psicofisiologia clinica, Genetica, Nutrizione.
Opera nelle città di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso.
Il dott. Canil si occupa da molti anni di diagnosi e cura della depressione a Treviso, Conegliano e Vittorio veneto. Oltre a ciò tratta molti disturbi psicosomatici, si occupa di cura dell’ansia e di attacchi di panico e molti altri tipi di disturbi. Opera in strutture ospedaliere ed in studio privato di Psicologia, Psicoterapia e Neuropsicologia.

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